TERAMO – Centinaia di cartucce, di diverso calibro, non denunciate e una mitragliatrice da guerra, sono state sequestrate dalle guardie del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise nell’ambito di un’indagine antibracconaggio che fa seguito a quella condotta lo scorso sette dicembre quando, nel versante laziale del Parco, erano state denunciate quattro persone. Nel corso degli accertamenti tecnico-balistici, che si devono ancora concludere, e in esecuzione di un decreto di perquisizione della Procura della Repubblica di Cassino, e’ scattata l’operazione pianificata nei giorni precedenti dal responsabile del Servizio di sorveglianza e dai suoi piu’ stretti collaboratori, con la supervisione del direttore dell’Ente, nella quale sono state coinvolte trenta guardie del Parco, per effetto della quale sono state perquisite, simultaneamente, in quattro distinte (e distanti, tra di loro) localita’ del Parco e del Pre-parco, abitazioni e immobili di proprieta’ degli stessi quattro indagati. Il giorno in cui era avvenuto l’atto di bracconaggio, le guardie del Parco avevano sequestrato nove fucili. Soddisfazione per questa nuova operazione antibracconaggio e’ stata espressa dal commissario straordinario dell’Ente parco.
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